Di Patrizia Arcadi
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“I am safe and loved no matter where I am”
“mi sento sicura e amata ovunque io sia”. Voyage
Soul Coaching Oracle Cards – Denise Linn
Ho sempre associato il color Terra a mia madre: i miei ricordi di bambina mi riportano a lei, a quando indossava il suo scialle preferito di quel colore o il cardigan che portava abitualmente in casa.
Scrutarla al mattino mentre si metteva il rossetto di quella sfumatura, poi, mi rassicurava: era come una coccola che mi riservavo tutti i giorni e che mi faceva sentire avvolta e al sicuro.
Quello era il mio mondo e finché ero lì, andava tutto bene.
Quelle tonalità di terra erano le mie certezze e se chiudo gli occhi e ripenso a lei avvolta in quei colori, riprovo la stessa sensazione.
A pensarci bene, non è un caso che io associ (e associassi allora) mia madre al colore della terra, entrambe generatrici di vita, e che, ancora oggi, quando abbraccio mia madre, mi sento come se abbracciassi il mondo intero. Così come non è un caso che ogni volta quell’abbraccio mi dia la spinta per riprendere il mio percorso, più solida e forte di prima.
“La terra, come una madre, ci accoglie, ci nutre, ci guarisce.” – Thích Nhat Hanh
Il color Terra infatti esprime calore, stabilità, sicurezza e, come succede con le nostre madri, quanto più forte è l’attaccamento a quella terra, maggiore sarà il senso di sicurezza che sentiremo anche quando ce ne allontaneremo per crescere ed evolvere.
Perché sappiamo che quando torneremo la ritroveremo lì, pronta ad accoglierci, rassicurarci e nutrirci nuovamente.
Ritornare alla terra per ritrovare se stesse
Non so tu, ma ancora adesso quando ho bisogno di ritrovarmi, di superare lo smarrimento e di tranquillizzarmi metto le mani nella terra: pianto semi, travaso le mie amate piantine succulente e mi prendo uno spazio tutto mio per allontanare preoccupazioni e insicurezze.
Se ci pensi bene, da bambine la nostra dimensione era proprio questa: stare il più possibile in mezzo alla natura, giocare nel bosco, calpestare l’erba a piedi nudi, sedere a terra a giocare e creare un mondo magico e tutto nostro in un bosco (ci bastava anche solo il giardino di casa in realtà) per sentirci protette, accudite e coccolate.
La terra è il nostro punto di partenza e di ritorno, quello che racchiude in sé la nostra storia, ciò a cui ci riconnettiamo per ricordarci chi siamo.
Tornare alla terra significa quindi tornare alle nostre radici e oggi voglio suggerirti degli spunti che ti aiutino a richiamare a te le sensazioni di radicamento, solidità, calore e sicurezza che sono veicolate dal colore di questo mese.
1. La tua vision board
Ti propongo di creare la vision board del tuo rapporto con questo elemento, con il suo colore e i suoi significati.
Puoi partire rispondendo a queste domande e poi tradurre in immagini (che potrai stampare, ritagliare, disegnare) e parole colorate le tue risposte:
- Quali sono le tue radici?
- Cosa ti rende ciò che sei ora?
- Cosa ti dà sicurezza?
- Cosa ti fa sentire solidità sotto i piedi?
- Cosa ti scalda, ti nutre e ti dà energia?
- Quali emozioni associ al color terra?
- In quali occasioni lo usi?
2. Terra come dimensione di realtà
Il colore del mese rimanda anche a una dimensione di realtà: è grazie alla terra se siamo qui e conoscere la nostra realtà (fatta di storie, scelte, risorse, capacità, prospettive, meccanismi, emozioni ecc) è il primo passo per essere consapevoli di noi stesse.
Il nostro “dato di realtà” è fatto da ciò che noi conosciamo e pensiamo di noi stesse e da ciò che invece pensano gli altri di noi.
Ecco perché l’esercizio che ti propongo per conoscere il tuo “dato di realtà” è duplice: il primo step ti porterà a conoscere la tua realtà attraverso i tuoi occhi, prendendo in considerazione alcuni aspetti di te che conosci e altri che magari sono ancora da scoprire.
Il secondo step invece ti permetterà di chiedere un feedback agli altri, per avere una visione più chiara di ciò che pensano di te e di come appari vista da fuori.
Step 1
Conosci te stessa:
– passato: elenca i nodi del tuo passato e scrivi come stanno influenzando il tuo presente. Decidi poi cosa puoi fare da oggi per lasciarli andare, affrontarli e fare in modo che non ti condizionino più.
– bisogni: fai un elenco dei tuoi bisogni primari e chiediti se sono soddisfatti. Cosa potresti fare da subito per soddisfarli?
– confini: definisci i tuoi paletti, le tue condizioni. Ciò che sei e che non sei, ciò che vuoi e che non vuoi. Come vuoi essere trattata? Come vuoi che gli altri si rivolgano a te e gestiscano certi argomenti e situazioni?
I tuoi confini sono le tue regole del gioco e sono alla base di un rapporto autentico con te stessa e con gli altri.
– tolerations: quali sono le cose che stai tollerando (in famiglia, ne lavoro, dell’ambiente che ti circonda, della tua salute, ecc) e che ora scegli non tollerare più? Concentrati su una per area e scegli se e come risolverla, integrala e accettarla o delegarla.
– emozioni: quali sono le emozioni che ti accompagnano più di frequente durante la giornata? Come vorresti sentirti? Cosa puoi fare per sentirti in questo modo?
– persone: si dice che ognuno di noi sia la media delle 5 persone che frequenta. Chi sono le tue cinque persone? Che rapporto hai con loro? Incoraggiano la tua crescita e la tua autostima? Come ti senti quando stai con loro?
– abitudini e stile di vita: il tuo stile di vita e le tue abitudini ti corrispondo? Come sono? Vanno nella direzione dei tuoi obiettivi? Ti danno energia o te ne privano? Cosa puoi fare da oggi perché siano coerenti con le tue priorità e con come ti vuoi sentire? Quali routine puoi attivare per sentirti bene?
– obiettivi: hai chiari i tuoi obiettivi a livello personale e professionale? Quali sono? Stabilire in maniera chiara i tuoi obiettivi e cosa puoi fare per raggiungerli è il primo passo per realizzarli (il secondo è agire!). E ricorda: un obiettivo per essere “giusto” deve essere sfidante ma non esagerato, quindi in linea con le tue reali possibilità e risorse. Servono obiettivi che ti facciano sentire spronata e non demotivata ancora prima di iniziare!
– punti di forza: sapresti elencare i tuoi punti di forza? Le tue competenze e ciò che ti rende speciale? Quali sono le situazioni in cui ti senti capace, forte e in cui dai il meglio di te? Riflettere su cosa ti rende unica, sul motivo per cui le persone si rivolgono a te e desiderano condividere il tempo con te ti aiuterà a mettere a fuoco le tue risorse e le tue capacità.
– punti di debolezza: sono certa che questo elenco sarà molto più lungo del precedente, o sbaglio? Sforzati di mettere da parte la lente “negativa e giudicante” attraverso cui ti osservi e individua quelli che sono realmente le tue debolezze e le situazioni in cui emergono maggiormente.
Cosa succede in quelle situazioni? Sei in grado di riconoscere i tuoi limiti e di rispettarli? Sei capace di chiedere aiuto? Come ti comporti di fronte alle tue imperfezioni?
Step 2
Conosci te stessa attraverso il parere degli altri:
Chiedi a 5 persone (amici/conoscenti/colleghi/collaboratori) di dirti:
– cosa apprezzano di te
– quali sono i tuoi punti di forza e talenti
– quali sono le cose che riesci a fare bene
– quali sono i tuoi punti di debolezza
– cosa puoi fare per migliorare
Quando avrai raccolto tutte le informazioni, se lo desideri potrai fare un confronto tra i vari aspetti di te che saranno emersi: sarà un modo molto utile per conoscere a fondo la tua realtà!
3. Una settimana per entrare in contatto con la terra
Nel libro “Soul coaching” (a cui sono ispirate le carte che utilizzo spesso in apertura dei miei post), Denise Linn propone un percorso di quattro settimane attraverso i quattro elementi naturali Aria, Acqua, Fuoco e Terra, che corrispondono a un piano diverso della nostra vita (mentale, emotivo, spirituale e fisico).
Nella settimana dedicata alla terra, l’autrice suggerisce di lavorare sull’ambiente fisico che ci circonda, sul nostro corpo e su ciò che ci può far entrare in contatto con la terra.
Di seguito ti propongo una sintesi* degli esercizi di Soul coaching per la settimana incentrata sulla terra per entrare in contatto con i messaggi del colore di questo mese.
*Come sempre, ti consiglio di leggere il libro e di svolgere gli esercizi dell’intero programma per un lavoro completo su te stessa!
Giorno 1. Entra in contatto con il corpo:
- Valuta il tuo corpo: ti senti a tuo agio nel tuo corpo? Come ti fa stare? Te ne prendi cura?
- Che cosa puoi fare per rafforzare/curare e far star bene il tuo corpo?
- Parla con il tuo corpo: se dovessi fare un discorso al tuo corpo, cosa gli diresti? Prova a immaginare che le parti del tuo corpo siano personaggi diversi e avvia con loro una conversazione immaginaria. Cosa ne verrebbe fuori?
Giorno 2. Disintossica il tuo corpo:
- Elimina dal tuo corpo le tossine con uno scrub e un massaggio alla pelle
- Presta attenzione a ciò che mangi: gli alimenti che assumi nutrono il corpo o lo bloccano?
Giorno 3. Usa la fisicità del tuo corpo:
- Cosa racconta di te il tuo corpo? Se uno sconosciuto dovesse analizzare la tua storia e la tua vita attraverso il tuo corpo e dal tuo modo di usarlo, qual è l’idea che si farebbe di te?
- Cambia il tuo corpo per cambiare ciò che provi: decidi come vuoi sentirti oggi (energica, forte, attiva, ecc) e inizia a usare il tuo corpo come se ti sentissi già così. Come terresti le spalle? Che postura avresti? Come cammineresti? E i muscoli del viso come sarebbero?
- Rigenerati: rifai l’esercizio del punto precedente concentrandoti sulla sensazione che provi quando ti senti rigenerata e ricaricata. E poi fai qualcosa che ti rigeneri davvero!
Giorno 4. Risveglia le forze della natura che sono in te:
- Visualizza la natura immaginando di trovarti un luogo incontaminato e rigenerante.
- Immagina di essere un tutt’uno con la terra e con i suoi elementi. Immagina poi di trasformarti in un elemento della terra, un albero, un filo d’erba, una nuvola. Scrivi come ti sei sentita a immaginarti in questa veste.
- Oggi trova un momento per stare in contatto con la natura, che sia un parco o un giardino di casa. Sdraiati a terra, abbraccia un albero, spalanca la finestra e respira a pieni polmoni: crea un contatto fisico con la natura e poi scrivi come ti sei sentita a vivere questa esperienza.
Giorno 5. Una casa per l’anima:
- Porta la natura in casa tua: puoi appendere un poster con un paesaggio naturale, creare una composizione di pietre, foglie o ancora ascoltare dei brani che contengano suoni naturali.
- Crea un posto per l’anima: quali sono le zone di casa tua che nutrono e confortano la tua anima. Come puoi modificare questi spazi di casa e renderli ancora più favorevoli al tuo benessere?
- Crea uno spazio sacro: crea un altare in casa mettendoci oggetti che ti facciano sentire bene e che provengano dalla natura. Possono essere conchiglie che hai raccolto durante una vacanza, fotografie e qualsiasi cosa richiami a te un senso di benessere e leggerezza.
Giorno 6. Crea un futuro favoloso:
- Crea il tuo futuro: prenditi qualche minuto per visualizzare il futuro che desideri. Immaginalo come straordinario, di fare qualcosa che nutra la tua anima e immergiti in questa esperienza per tutto il tempo che ti serve, fino a che la senti reale.
- Proiettati nel tuo futuro: progetta il tuo futuro e poi condividilo come se fosse già accaduto. Rendilo reale (de)scrivendolo come se lo avessi realizzato davvero, congratulandoti con te stessa.
- Passa all’azione: comportati come se il tuo futuro fosse adesso. Agisci come se fossi già quella persona, muoviti e parla come lei, creando il tuo futuro sin da adesso.
Giorno 7. Un cerchio d’amore:
- Sei al centro di un cerchio d’amore: fai una meditazione in cui visualizzarti al centro del cielo. Immaginati avvolta da un cerchio di amore fatto di persone e natura che ti infondono energia vitale.
- Apri il tuo cuore: visualizza un sole e una fiamma che splendono nel centro del petto. Immagina la luce che ti avvolge, che si irradia su di te e chi ti sta intorno, come in un abbraccio di calore.
- Vai al centro del tuo essere: metti una musica ritmata e scuotiti. Lasciati andare, libera il corpo e senti come risponde alla musica. Fallo fino a che non sarai spossata e poi godi delle sensazioni che ti da aver sentito il corpo vivo ed energico.
Sperimenta questi esercizi per vivere a pieno i significati del color terra e poi condividi con noi com’è andata usando l’hashtag #sognosoloacolori
A presto!
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Piccole note color terra:
Nota 1: quando ho iniziato a scrivere questo post dalla playlist del mio telefono è partita la mia canzone preferita del momento, “Concime”, scritta dal mio cantautore italiano preferito, Daniele Silvestri.
La mia frase preferita?
“… la terra sotto i piedi, un solido riferimento in basso da cui attingere conforto, anche quando non lo vedi”.
Nota 2: mia madre, a cui associo il color terra, è del segno della vergine ed è nata a settembre, il mese a cui Sognosoloacolori ha associato questo colore.
Si tratta di casualità? Non penso!
Sincronicità? Assolutamente sì!
Patrizia Arcadi
Sono Patrizia Arcadi, La Coach Imperfetta: ti aiuto ad accettare e accogliere l’imperfezione, riscoprendo il coraggio di essere te stessa.
Lavorando con me potrai:
– sentirti più sicura di te e delle tue decisioni, nella vita privata e nel lavoro
– metterti al primo posto senza sentirti in colpa
– riconoscere il tuo valore
– dire la tua con sicurezza
– apprezzarti e star bene con te stessa
Un articolo prezioso 💜 GRAZIE
Cara Eliana
ti ringrazio. Mi sono sentita molto centrata e ispirata scrivendo questo articolo e leggere che lo ritieni “prezioso” mi lusinga! GRAZIE A TE!