Di Lisa Massei
***
Come la femminilità e la cura per te stessa possono influire sul tuo lavoro?
Se segui alcune coach sul web avrai notato che sempre più spesso (per fortuna) si parla di questo argomento. Purtroppo spesso sottovalutiamo l’aspetto della cura che invece, specialmente nella libera professione, è molto importante.
Anche tu sei una di quelle che lascia la cura nel tempo libero, ma che puntualmente per imprevisti fuori programma ti ritrovi a saltare cure su cure di settimana in settimana?
In verità cura e organizzazione vanno a braccetto. Perché se tu non programmi i tuoi momenti di cura, non li inserisci nella tua agenda, può capitare, che puntualmente saltino e saltino fino a diventare acrobati impazziti.
Ma facciamo un passo indietro… Che cos’è la cura, o meglio: cosa si intende per cura? La cura è tutto ciò che ti fa entrare in contatto con il tuo corpo, non si tratta solo della cura estetica (andare dal parrucchiere, farsi le unghie o un percorso spa), ma il senso di cura è molto personale e più ampio di quanto si possa immaginare.
La cura passa dai piccoli gesti e dalle cose semplici. La cura è un rituale. La cura è vitale per rimanere noi stesse, per proteggerci.
Ti faccio un esempio pratico parlandoti di me.
Per raggiungere importanti obiettivi nella mia vita ho fatto queste piccole operazioni di cura che mi hanno aiutata ad arrivare, passo dopo passo a raggiungere grandi obiettivi (come per es. laurearmi a 40 anni con un lavoro, un marito e una bambina di 3 anni):
Ti elenco i piccoli gesti che mi hanno aiutata a raggiungere grandi obiettivi senza scoraggiarmi:
- dividere il grande obiettivo in tanti piccoli step (per es. preparare un esamone all’università con larghissimo anticipo, dividerlo in piccoli step come poche pagine al giorno);
- trovare un rituale per rilassarmi ogni giorno (a me piacciono incensi, candele, ma ho bisogno vitale di movimento e di creare qualcosa, un piccolo disegno, un mandala, un collage);
- circondarmi di persone che mi apprezzano e mi sostengono;
- ricordarmi il PERCHÈ dell’obiettivo, anche nei momenti di maggior scoramento, ho sempre cercato di rifarmi al perchè ho fatto quella scelta e il motivo ha sempre retto;
- chiedere aiuto. Quando mi sono resa conto che da sola non riuscivo ho chiesto aiuto. Non mi riferisco all’aiuto materiale o fisico, ma: sul lato amicizia un sostegno con una confidenza, una parola; sul lato professionale: supervisioni, consulenze o percorsi di psicoterapia.
La mia rubrica: Il mio collage a colori
[In questa mia rubrica, ogni mese ti parlerò di vari argomenti legati al colore e al collage, in particolare usando la tecnica del SoulCollage® di cui puoi leggere maggiori spunti e informazioni sul mio sito (https://www.lisamassei.it)].
Come sempre ti presento la mia carta di SoulCollage® e ti chiedo di osservarla senza esprimere giudizi ma semplicemente di guardarla in silenzio, ricordandoti che è comunque una parte di me, delicata e da “trattare con cura”. Ok?
Se hai dubbi o curiosità sul SoulCollage® puoi contattarmi, sarò felice di risponderti e ti ricordo che lavoro molto con questo metodo e che faccio anche la formazione per imparare a creare il proprio mazzo personale (Formazione SoulCollage® corso base).
Questo mese ho creato una carta ispirandomi al tema della cura e al color lavanda. Questo colore ci accompagnerà in apertura di Sognosoloacolori e, ciascuna di noi vi parlerà a modo proprio di questo colore.
Io ti presento la mia carta di SoulCollage© e ti chiedo di osservarla senza esprimere giudizi ma semplicemente di osservarla in silenzio, ricordandoti che è comunque una parte di me, delicata e da “trattare con cura”. Ok?
Procediamo, alla mia carta ho chiesto chi è e le ho fatto una domanda sulla cura. Ti riporto cosa mi ha risposto. È un piccolo “dono di me” che spero possa esserti utile come riflessione anche per te.
Titolo della carta: la donna e i suoi fiori
Sono colei che si nasconde dietro l’interezza. Sono colei che ti porta in dono la natura delle cose. La semplicità, la piccolezza.
Sono colei che con dolcezza e decisione sceglie, appoggia, sa sostare, ma sa anche andare oltre.
Sono colei che è inattesa, inaspettata.
Cosa hai da dirmi rispetto alla cura di me? Elimina il superfluo e arriverà per te freschezza, semplicità. Potrai immergerti negli odori che ami e che ti guideranno nelle scelte che a breve avrai da fare. Non perdere la concentrazione, l’energia delle tue mani che creano. Concediti di morire per rinascere come a primavera.
Adesso prova a creare anche tu una carta…
Per farlo ti occorre: un cartoncino di 12,5 x 20 cm forbici e colla. Io ti lascio questa immagine, ma tu puoi trovarle uno sfondo che ti piace. Per non usare immagini coperte da copyrightht ti consiglio di cercare uno sfondo in questi siti (https://unsplash.com/ e https://pixabay.com/it/) ma se preferisci puoi usare anche ritagli di giornale (che però sono soggetti a copyright) o carte a tinta unita.
Allora… Che carta faresti con questa immagine? Cosa senti quando la guardi?
Lisa Massei
Mi chiamo Lisa e amo il mio lavoro perché mi mette in discussione e mi fa crescere ogni giorno. L’arteterapia e la creatività mi hanno cambiato la vita, sono una forma di cura per me importantissima. Una base da cui partire o ripartire. Il mio sogno è che arte e creatività possano costellare ogni persona e ogni famiglia. La mia missione è affiancarti in questo cambiamento di benessere quotidiano.
Scrivi un commento