Di Marta Albè

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“Sono dei narcisi e saranno tra i primi fiori che vedrete nascere con l’arrivo della primavera”.

Ecco le parole con cui mia madre ha descritto un piccolo dipinto ad acquerello che ho realizzato insieme a mio figlio.

Stefano ha quasi quattro anni e, quando due settimane fa mi ha chiesto di disegnare e colorare insieme, ho proposto di scegliere un solo colore per volta e così abbiamo deciso di cominciare dal giallo.

 

Foto di Ria Alfana su Unsplash

 

Con un pennello sottile per ciascuno, un piccolo bicchiere d’acqua e qualche foglio bianco, abbiamo creato il nostro spazio magico e, sul foglio che avevo davanti a me, le macchie di colore si sono a poco a poco trasformate in piccoli fiori.

Il colore giallo ha illuminato il tavolo della cucina in una tipica giornata invernale dal cielo grigio, carico di nuvole minacciose.

Non esisteva ancora nemmeno una minima traccia di primavera là fuori dalla finestra, eppure la stagione del rinnovamento stava nascendo nei nostri cuori e, soprattutto, sui nostri fogli da riempire con il colore della gioia.

Sono convinta che l’inverno ci sia d’aiuto per coltivare i nostri semi di felicità, che germoglieranno con l’arrivo della primavera.

Sul mio foglio bianco sono sbocciati dei narcisi.

Ho scoperto che i narcisi sono tra i fiori primaverili più amati e più diffusi in Europa.

In Cina sono un segno di buon auspicio per l’inizio del nuovo anno.

I Druidi li consideravano un simbolo di purezza e li ritenevano in grado di assorbire i pensieri negativi degli esseri umani.

Pare dunque che potessero avere una vera e propria energia di purificazione, capace di eliminare la negatività e di restaurare la purezza e la buona sorte.

La medesima energia di purificazione che il colore giallo e la primavera stessa portano con sé.

Esistono narcisi dai petali bianchi e narcisi dai petali gialli – queste sarebbero le varietà più diffuse nel mondo – ma il cuore centrale dei narcisi è sempre di un bel colore giallo brillante, talvolta con un tocco di arancione, che li rende inconfondibili.

Il poeta inglese William Wordsworth ha dedicato alla luminosità dei narcisi la celebre poesia “Daffodils” (“Narcisi”, pubblicata nel 1807) descrivendoli come una moltitudine di fiori dorati fluttuanti e danzanti nella brezza e paragonandoli alle stelle della Via Lattea. I narcisi sono una compagnia felice e gioiosa nell’osservarli e aiutano ad alleviare la solitudine, donando gioia al poeta, nel solo immaginarli.

Il giallo illumina i giardini primaverili andando a colorare le corolle di diverse varietà di fiori.

Chi non ama, ad esempio, le rose, i tulipani e le primule?

Ho incontrato il colore giallo nel mio percorso di Yoga e meditazione e nelle mie esplorazioni curiose del mondo della cromoterapia e della cristalloterapia, attraverso diverse letture interessanti ed ispiranti.

Da bambina amavo il giallo perché mi metteva allegria e lo ricordo come un colore spesso presente nelle mie giornate: un paio di scarpe sportive di tela, un orologio da polso, una maglietta gialla decorata con stampe a forma di fiori e frutti tropicali.

Il giallo è riconosciuto universalmente come il colore della gioia, per l’effetto energizzante che trasmette alla nostra mente nel solo osservarlo.

È un colore che dona immediata allegria e voglia di fare e ha in sé la basilare forza creativa tipica dei colori primari.

In cromoterapia il giallo è un colore che infonde positività, gioia e protezione, inoltre stimola la concentrazione ed è un potente simbolo di vitalità e di buona energia.

Il giallo è un colore luminoso, una caratteristica che lo rende facile da associare alla comunicazione e all’apertura verso gli altri.

Indica indipendenza e libertà, protegge dalla solitudine e dall’isolamento.

Secondo Carl Gustav Jung, il giallo è il colore dello spirito e della formazione della coscienza.

In cristalloterapia il giallo è il colore del quarzo citrino, che ha a propria volta un significato molto positivo legato alla gratitudine, alla condivisione e alla ricchezza interiore ed esteriore, oltre che alla capacità di portare avanti buone azioni per un mondo migliore.

Il quarzo citrino è la pietra della felicità, favorisce la gioia e la luminosità interiore nelle giornate grigie e aiuta a risollevare l’umore.

Altre pietre con sfumature di giallo sono l’ambra, il topazio e l’occhio di tigre. Queste pietre sono legate alla purezza dell’animo e ad una buona energia vitale e favoriscono il riequilibrio emozionale.

Nei disegni dei bambini il giallo viene considerato un’indicatore di energia, dinamismo, ricerca della libertà, estroversione e bisogno di movimento.

I bambini che prediligono il colore giallo possono avere un carattere estroverso e gioioso.

Secondo l’arteterapia, chi sceglie il giallo per la propria espressione artistica denota una personalità estroversa e allegra, aperta e gioiosa, originale e determinata.

Per quanto riguarda il sistema dei sette Chakra, il colore giallo viene spesso associato al terzo plesso energetico.

Il terzo Chakra (Manipura) viene collocato circa due dita sotto l’ombelico e la sua influenza comprende tutto il plesso solare e gli organi digestivi.

È evidente la scelta del giallo in associazione con il colore, il calore e l’energia del sole.

Quando il terzo Chakra è in equilibrio, emozioni come la gioia e la felicità vengono espresse facilmente.

Il Chakra del plesso solare fornisce energia nella forma di calore, potere ed entusiasmo.

Il giallo viene spesso descritto come un colore positivo e benefico proprio perché viene associato al sole come fonte di vita, alla sua luminosità e al suo tepore.

È forse per questo motivo che, in una giornata grigia, ho scelto proprio il giallo tra i numerosi colori della mia tavolozza.

 

Foto di Simon Moore su Unsplash

 

Volevo esprimere, insieme a mio figlio, la gioia che avevo nel cuore in quel momento e illuminare l’inverno con un raggio di sole e con i colori dei primi fiori primaverili.

Pur non sapendo assolutamente dipingere come si deve – ma questa è un’altra storia.

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Marta Albè

Mi chiamo Marta e vivo in provincia di Milano, lontano dal caos della metropoli, dove nei campi
fioriscono ancora i papaveri. Sono un’autrice con una formazione olistica in Yoga e meditazione.
Scrivo articoli e creo percorsi per uno stile di vita consapevole e sostenibile. Coltivo pensieri
felici e ti aiuto a vivere con gioia.