Di Carla Spessato

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Mai esplicita nelle sue canzoni, ma insita nel suo animo ed evidente nei gesti.
Da giovane vestito a stelle e strisce, con mantelli di lustrini e gilet di pelo a uomo maturo con panciotti di broccato Franco ha sempre avuto un atteggiamento amabile.
La sua musica, anche nelle espressioni più “forti”, ad esempio l’album Gommalacca, non ha mai suscitato rabbia o energia distruttiva, neppure nelle invettive contro una certa classe politica dove ha saputo inserire la speranza che il mondo torni a quote più normali e si possa contemplare il cielo e i fiori, il sacro che parla perché l’eccelso prenda forma e l’ascoltare le sonate di Corelli per meravigliarsi del creato.

Di questo, del mio libro “Franco Battiato, come un incantesimo” e di molto altro ti racconterò nelle dirette serali sul gruppo Facebook di Sognosoloacolori che ci accompagneranno una volta al mese fino a fine anno, dando una mia personale interpretazione di alcune canzoni legandole alla gentilezza.

Ti aspetto!