Di Lisa Massei
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Come prendersi cura della purezza
Cercando la definizione di purezza mi sono imbattuta nella classica purezza come essenza che hanno i bambini perché “casti”, ma anche in definizioni come questa che sento più vicine al mio modo di essere. Queste definizioni parlano di eleganza, correttezza, schiettezza, limpidezza e grazia.
Oggi voglio guidarti alla sua scoperta, e nel farlo la scopro un po’ insieme a te.
Io credo che l’essenza della purezza si raggiunga quando siamo in contatto con la parte più profonda di noi stessi, quando siamo fedeli a ciò che siamo.
Certo non è sempre una passeggiata, però non credo che sia una prerogativa dei bambini, anche loro sono influenzati dall’ambiente, forse nessuno è puro al 100%. Fa forse eccezione la natura, che ci è sempre di grande insegnamento?
La vedo nei bambini quando ci portano insegnamenti, e lo fanno spesso, per quanto, come ti dicevo prima, siano anche loro inseriti nel nostro ambiente ricco di stimoli non sempre “puri”. Ho inaugurato da poco una rubrica sul mio profilo Instragram che si chiama Bambini ci Insegnano, se vuoi seguirla la trovi nelle mie stories in evidenza qui.
Essere puri forse è proprio riuscire a rendersi limpidi, ripulirsi dal rumore esterno. Questo stato non lo si raggiunge dal giorno alla notte, ma è un modo di essere a cui andare e tornare, durante i nostri percorsi di vita. Cosa intendo? Che sentire la propria purezza, la propria essenza, ragionare in modo limpido, fantasticare in modo libero, ridere con gioia, sentirsi se stessi… Sono vette che si toccano nella vita, ma a cui non si può pretendere di stare sempre. Nella vita si sale e si scende e ogni cosa ha una doppia faccia: in luce e in ombra.
Questo non deve nè spaventarci nè demoralizzarci: è la vita. La vita che, anche nelle sue ombre più dure, ci porta insegnamenti importanti.
… ma, come puoi prenderti cura della tua purezza?
Personalmente sento di prendermi cura della mia purezza quando mi ascolto, ascolto il mio corpo, i miei bisogni. Quando faccio pulizia del superfluo, quando invece che affossare nelle mie tristezze, faccio un piccolo dono a chi se la passa peggio di me, quando mi apro all’ascolto dell’altro. Quando sono accogliente. Ma viceversa anche quando dico di no, quando metto confini, quando chiarisco con assertività che cosa voglio e cosa no. Quando lotto per qualche ingiustizia, quando divento polemica se sento che è giusto esserlo.
Qualche consiglio per te:
- Pratica un piccolo rituale giornaliero (io estraggo 2 carte ogni mattina da questi 2 mazzi: Soul Coaching e Anima Libera e una dal mio mazzo di SoulCollage®)
- Dedicati alcuni minuti di meditazione (qui se vuoi trovi una mia meditazione sul tempo sospeso)
- Quando fai una passeggiata cerca di non vagare con la mente, ma di stare e osservare quello che vedi, si, anche le piccole cose, alza lo sguardo, osserva i dettagli (in questo periodo io mi innamoro delle nuvole e delle foglie)
- Ascolta i segnali del tuo corpo, è di grande aiuto a capire cosa va e cosa non va.
- Se ti senti confusa chiedi aiuto ad amici, parenti, ma anche ad un professionista specializzato in quello che ti è utile in quel momento.
- Scrivi quello che pensi in un diario.
- Pratica la gratitudine in modo da non concentrarti solo su quello che non hai, ma amare ciò che già è presente nella tua vita.
La mia rubrica: Il mio collage a colori
[In questa mia rubrica, ogni mese ti parlerò di vari argomenti legati al colore e al collage, in particolare usando la tecnica del SoulCollage® di cui puoi leggere maggiori spunti e informazioni sul mio sito (https://www.lisamassei.it)].
Come sempre ti presento la mia carta di SoulCollage® e ti chiedo di osservarla senza esprimere giudizi ma semplicemente di guardarla in silenzio, ricordandoti che è comunque una parte di me, delicata e da “trattare con cura”. Ok?
Se hai dubbi o curiosità sul SoulCollage® puoi contattarmi, sarò felice di risponderti e ti ricordo che lavoro molto con questo metodo e che faccio anche la formazione per imparare a creare il proprio mazzo personale (Formazione SoulCollage® corso base).
Titolo: La mia purezza.
Sono colei che sfugge per esserci. Sono colei che è dentro di te. Sono qui, se mi vedi, so osservarti e mostrarmi nei piccoli gesti, quelli semplici, che ti accompagnano da sempre. Mi mostro nei colori, in un giallo allegro di un sorriso, nel rosso ciliegia sulle tue labbra, quando ti prendi cura di te. Nel tuo modo di osservare ci sono anch’io, ma anche oltre. Oltre l’altro, oltre te.
Che consiglio hai da darmi? Coccolati e prenditi cura di te. Ricordati di me. Pensami ogni giorno. Anch’io ho bisogno di te per esistere.
Adesso prova a creare anche tu una carta…
Per farlo ti occorre: un cartoncino di 12,5 x 20 cm forbici e colla. Io ti lascio questa immagine, ma tu puoi trovarle uno sfondo che ti piace. Per non usare immagini coperte da copyrightht ti consiglio di cercare uno sfondo in questi siti (https://www.unsplash.com/ e https://www.pixabay.com/it/) ma se preferisci puoi usare anche ritagli di giornale (che però sono soggetti a copyright) o carte a tinta unita.
Allora… Che carta faresti con questa immagine? Cosa senti quando la guardi?
Bonus con palette personalizzata
Se desideri avere una palette personalizzata ispirata alla tua carta, puoi inviare una foto della carta a ciao@michilab.com e Michela ti invierà la tua bellissima palette. Che aspetti?
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