Di Patrizia Balbo
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Aldebaran, osmanto, anice stellato, ambra e arancia: cosa hanno in comune una stella, un fiore, una spezia, una resina e un frutto?
Da sempre l’uomo guarda il cielo stellato come a una mappa preziosa: per migliaia di anni, conoscere le rotte indicate dalle stelle, poteva fare la differenza tra la vita e la morte. Osservando il cielo, l’uomo ha attraversato mari minacciosi e affrontato deserti ostili: ancora oggi, di fronte a un ipotetico (ma non impossibile) black-out energetico globale, il cielo stellato rimane una risorsa straordinaria per uscire da paludi pericolose, comprese quelle della vita. Nell’oscurità del cielo notturno, grazie alla sua intensa e rassicurante luce arancione, Aldebaran è una delle stelle più facili da individuare: già 3.000 anni prima di Cristo, i sacerdoti persiani la consideravano apportatrice di fortuna, ricchezza e onori.
Se per gli astronomi è una gigante arancione, nella tradizione astrologica Albedaran è l’occhio della costellazione del Toro, il segno zodiacale, a cui la disciplina astrologica affida il compito di descrivere parte della sensorialità umana: appartengono infatti al Toro il senso della vista, del gusto e dell’olfatto.
Una delle ricerche astrologiche più interessanti e appassionanti a cui ho lavorato negli ultimi anni, riguarda proprio l’olfatto e, in particolare i profumi: esiste un nesso tra i temperamenti zodiacali e le caratteristiche proprie (odore, sapore, colore) delle essenze, delle fragranze naturali? Il risultato di questo studio ha evidenziato numerose analogie tra la storia dell’astrologia e quella dell’arte della profumeria escludendo un abbinamento specifico ed esclusivo tra segno zodiacale e profumo.
Se così fosse, se fosse possibile ridurre a una semplice tabella con dodici essenze/segni, verrebbe meno uno dei capisaldi della disciplina astrologica: ogni individuo è un sistema unico e irripetibile, e il Sistema Solare, con il suo costante, inarrestabile movimento, ne è la continua conferma.
Per contro, le proprietà degli “ingredienti” utilizzati dagli artigiani profumieri, si sposano perfettamente con la teoria dei quattro elementi naturali, introdotta dal filosofo greco Anassimene di Mileto nel VI secolo a.C . Secondo questa teoria, ogni sostanza esistente, nel microcosmo e macrocosmo, è costituita da un insieme di quattro elementi naturali: Fuoco, Aria, Acqua, Terra.
Partendo da questa classificazione, in collaborazione con i tecnici di un famoso brand italiano di profumeria di lusso, abbiamo identificato, suddiviso e abbinato, gli ingredienti più nobili utilizzati nella profumeria di ricerca.
- FUOCO VITALITÀ, ESUBERANZA, IRRUENZA, SLANCIO ATTIVO. Le Spezie, la Frutta essiccata e il Tabacco infondono l’Energia Vitale propria dell’elemento Fuoco a cui appartengono l’Ariete, il Leone e il Sagittario.
- ARIA FORZA INTELLETTUALE, DISTACCO, SPIRITO CRITICO, DUTTILITÀ. Le fragranze estratte dagli Agrumi, dai Frutti aspri e dai Frutti rossi hanno le caratteristiche tipiche dell’Energia Mentale dei segni di Aria, Gemelli, Bilancia e Aquario.
- ACQUA SENSIBILITÀ, CREATIVITÀ, IMMAGINAZIONE, FANTASIA. L’Energia Emotiva, che appartiene all’elemento Acqua e ai segni Cancro, Scorpione e Pesci, viene stimolata dalle essenze a base di Fiori, Frutti dolci e dalle fragranze Gourmand.
- TERRA PRUDENZA, METODO, LABORIOSITÀ, SENSO PRATICO. L’elemento Terra, a cui appartengono Toro, Vergine e Capricorno, infonde Energia Materiale attraverso i Legni, le Radici, le Resine e i Balsami.
Ritorniamo alla domanda iniziale: cosa hanno in comune una stella, un fiore, una spezia, una resina e un frutto?
La risposta adesso è facile: il colore arancione.
Colore che, in quasi tutte le culture e religioni viene associato alla gioia, al calore, al divertimento e al vigore. L’arancione è anche il simbolo dell’armonia interiore, dell’accoglienza, dell’incoraggiamento e dell’autostima.
Se Aldebaran, la gigante arancione, è una delle quattro “stelle regali” che fanno da cornice alla Cintura di Orione, l’osmanto, l’anice stellato, l’ambra e l’arancia (tutti arancioni) sono rappresentativi dei quattro elementi della natura: l’anice stellato è una Spezia/Fuoco; l’arancia è un Agrume/Aria; l’osmanto è un Fiore dolce/Acqua; l’ambra è una Resina/Terra.
Partendo dalla data di nascita, il profilo astrologico di ogni persona può essere trasformato sia in profilo olfattivo sia in profilo cromatico che, a loro volta, possono essere analizzati e riequilibrati attraverso l’uso di fragranze e di colori in armonia con il temperamento, i talenti e le criticità del soggetto in esame: un carattere Fuoco eccessivamente competitivo può diventare più seducente con una fragranza avvolgente di tipo Acqua, così come un temperamento Aria, dispersivo e sfuggente, può radicarsi e portare a compimento i propri propositi attraverso un’essenza strutturata e affascinante di tipo Terra…
Odori e colori sono strumenti straordinari con cui la Natura si mantiene in equilibrio e armonia: una profumazione a base di anice stellato, arancio amaro, osmanto e ambra è perfetta per placare la tensione mentale e facilitare la meditazione. E tu, di che colore profumato sei?
Patrizia Balbo
Patrizia Balbo, esperta di simbologia astrologica e storyteller. Il mio lavoro consiste nel fornire consulenze personalizzate per la promozione di prodotti e servizi, attraverso le tecniche di narrazione. Collaboro con aziende, enti e associazioni per le quali reinterpreto la loro storia e/o i loro prodotti, prendendo spunto e mettendo in evidenza gli aspetti meno convenzionali ma più coinvolgenti del brand. Nei miei racconti, il ruolo del Protagonista è sempre affidato all’utente finale: il bene o il servizio oggetto di promozione diventa la bacchetta magica con cui il Cliente può raggiungere il proprio obiettivo.
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