Di Federica Cantrigliani
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Viktor Frankl, neurologo, psichiatra e filosofo austriaco con un passato difficile di grande sofferenza era solito dire: “se non puoi cambiare una situazione che ti crea dolore, potrai sempre escogitare l’atteggiamento ideale per affrontare questa sofferenza”.
Frankl che fu deportato nei campi di concentramento tedeschi è uno studioso del senso della vita e su quanto questo possa andare determinare profondamente la nostra esistenza.
Come affronti le difficoltà? Come vivi il dolore? Come reagisci quando le cose non procedono secondo i tuoi piani? E come possiamo imparare a gestire al meglio anche la situazione più difficile.
La parola è sempre la stessa, l’avrai sentita un milione di volte: resilienza (re·si·lièn·za/) sostantivo femminile.
Capacità di un materiale di assorbire un urto senza rompersi.
In psicologia, la capacità di un individuo di affrontare e superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà.
Vediamo come allenarci per imparare a essere resilienti:
Per prima cosa cerca di stabilire relazioni positive. Evita chi si lamenta di continuo solo per il gusto di farlo. Non perdere tempo con chi si focalizza sui problemi senza cercare soluzioni. Circondati di persone capaci di apprezzare ciò che hanno, valorizzandolo e comprendendone l’importanza.
Questo non significa vivere nel paese degli unicorni felici fatto di gelato e arcobaleni! Ogni tanto le persone hanno la necessità di farsi un pianto, sfogarsi e arrabbiarsi. Va bene ed è sano. Ma deve essere limitato alle situazioni, non devono essere rabbia e paura a guidare scelte e decisioni. Come dico sempre: nel dubbio scegli l’amore!
Abbraccia il cambiamento senza paura ma con un sorriso. Siamo oneste per quanto sia difficile a volte ammetterlo cambiare fa bene, è utile, serve, certo fa paura ma è l’unica costante della vita. Parafrasando lo slogan di una nota multinazionale del mobile fai da te siamo fatti per cambiare! Cambiare significa evolvere, crescere, autodeterminarsi ed essere soddisfatti di ciò che siamo. Nessun organismo è statico anzi a ben vedere chi non si evolve è destinato all’estinzione. Impara, apprendi, muoviti, conosci… sono tutte strategie utili a incrementare la tua capacità di resilienza.
Coltiva la tua bellezza. Impara a vederti con occhi positivi. Non focalizzarti su cosa ti manca, sui difetti ma sposta l’attenzione sui tuoi pregi, sulle cose che ami e sulle tue abilità. Prenditi cura di te come se fosse la cosa più importante del mondo perché credimi lo è! E qui, come sempre, cito RuPaul: “se non impari ad amare te stessa come potranno mai farlo gli altri?”
Sii flessibile, aperta, impara a lasciare andare tutto ciò che non è importante, non fissarti sulle cose ma focalizzati su cosa ti fa stare bene, su cosa ti rende felice: il significato che tu decidi di dare alla tua vita è l’unica cosa che conta, concentrati e sviluppa il tuo lato resiliente.
Federica Cantrigliani
Sono Federica e il mio scopo è rendere i liberi professionisti più felici nel loro lavoro. Sono una psicologa specializzata in branding e una coach umanista, mi definisco una ikigai specialist perchè mi occupo di personal branding partendo dall’identificazione della vocazione, delle potenzialità, delle competenze e delle peculiarità uniche di ogni persona. Perché l’importante non è cosa fai ma perchè lo fai!
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