Di Katia Barcaro
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“Chi non riesce più a provare stupore e meraviglia è già come morto e i suoi occhi sono incapaci di vedere.” (Albert Einstein)
Hai mai sentito parlare dell’effetto stupore nel business o del marketing emozionale? Hai notato che sempre più frequentemente vengono messe in circolazione proposte commerciali che hanno l’obiettivo di creare sorpresa, di soddisfare il gusto dell’inatteso?
In questo articolo ti parlerò dell’effetto stupore, del suo utilizzo nel business e dei suoi perché.
Origine del nostro stupore
Stupirsi, meravigliarsi, sono concetti che ci riportano alla dimensione dell’infanzia. I bambini sono costantemente alla ricerca di qualcosa che li sorprenda. Ogni loro giorno è caratterizzato dalla sorpresa perché la loro quotidianità è orientata alla scoperta. Imparare qualcosa di nuovo, conoscere, soddisfare curiosità, sono tutte spinte che permettono ai bambini di crescere e di evolvere.
Da adulti perdiamo almeno una parte di questa capacità. Le abitudini, gli impegni di lavoro, i doveri e i ritmi imposti, ma anche la nostra assuefazione rispetto alle normali esperienze delle nostre vite, ci rendono tendenzialmente ciechi e sordi. Il più delle volte, assorti nei nostri pensieri e nelle nostre preoccupazioni, vediamo ma non osserviamo, sentiamo ma non ascoltiamo. Percepiamo poco di ciò che ci circonda e qualche volta anche di ciò che avviene dentro di noi.
Avendo addomesticato la nostra parte più vitale, che da piccoli ci ha permesso di costruire a poco a poco la nostra persona, siamo portati a dare per scontati tanti aspetti della vita.
L’effetto stupore lascia traccia
Prova a pensare all’emozione che provi quando qualcuno prepara una sorpresa per te, quando scopri di avere un talento, oppure quando improvvisamente ti si apre un’opportunità che non avevi mai considerato. L’effetto dell’inatteso ci scuote dal nostro torpore e ci fornisce una buona dose di energia verso il nuovo.
Anche da adulti, possiamo ancora stupirci di fronte alla bellezza di un’opera d’arte, alla perfezione di una esibizione, o alla magia di un panorama naturale.
Le sensazioni che si provano in questi casi ci riportano alla genuina meraviglia della nostra infanzia, ad uno stato di gioia pura e di totale presenza nel qui e ora.
Sono emozioni che, nel legarsi all’evento che le ha fatte scaturire, si imprimono nella nostra mente, lasciano una traccia dentro di noi.
Effetto stupore nel business
L’effetto che si ottiene facendo scaturire meraviglia e stupore nelle persone è tenuto in grande considerazione anche da chi lavora nel marketing e nella comunicazione. Trovare il modo di sorprendere il destinatario di una presentazione aziendale o di un messaggio pubblicitario è, come prevedibile, una priorità.
Sarai certamente in grado di ricordare casi di campagne pubblicitarie volte a creare un effetto shock o sorpresa e operazioni di marketing appositamente studiate per stimolare la nostra curiosità ed impazienza attraverso promesse o regali non meglio definiti.
Perché stupire ed emozionare è utile
In generale, se hai un’attività autonoma, agire sulla capacità di creare un’emozione e di stupire il tuo potenziale cliente è importante.
Nella maggior parte dei settori merceologici l’offerta di servizi e prodotti è molto ampia e la concorrenza ti obbliga ad impegnarti per renderti più distinguibile. Le strategie adottate per raggiungere questo obiettivo sono molteplici e vanno dalla specializzazione alla personalizzazione, dal coinvolgimento comunicativo alla costruzione di una proposta originale.
Per questo dovrai inserire nella tua proposta, nella tua immagine o nel modo in cui eroghi il tuo servizio, qualcosa che possa renderti visibile in mezzo a tanti altri, riconoscibile nel tuo settore. Dovrai agire per diventare identificabile come colei o colui che realizza quel determinato prodotto o presta quello specifico servizio in un modo tutto tuo. Questo vale per piccole e grandi imprese ma anche per i professionisti.
Ricordati che le persone riescono a rilevare le informazioni e ad apprenderle (leggi ricordarle) grazie ad una differenza. E creare un’emozione piacevole fa una grande differenza!
Come puoi creare l’effetto stupore nel tuo business
Se vuoi colpire i tuoi clienti e in particolare se vuoi attrarre quelli potenziali devi pensare a come catturare la loro attenzione… Meglio ancora se saprai stupirli. E per fare questo dovrai scatenare la tua creatività!
Laddove la tua proposta non possa essere particolarmente originale, perché per sua natura punta sull’osservanza di determinati canoni, sulla professionalità o sul rispetto di normative specifiche, potrai utilizzare strumenti di comunicazione che sappiano sorprendere e ad attrarre interesse nei tuoi interlocutori.
Questo si può fare anche attraverso l’uso sapiente dei colori o attraverso lo studio di proposte innovative e destinate a suscitare forti emozioni.
Uso del giallo per attrarre e stupire
Per ciò che riguarda i colori, l’utilizzo del giallo aiuta a trasmettere un messaggio di forte energia positiva. Il giallo, infatti, è il colore del sole, ed è simbolo di gioia e ottimismo.
Per sua natura, è un colore che stimola la vista e che trasmette una sensazione vibrante, di calore e di luce. Viene suggerito, quindi, per attirare l’attenzione nelle vetrine.
Trattandosi di un colore allegro e vivace è consigliato per comunicare con i bambini.
Favorisce apertura, creatività e curiosità; dunque è un colore adatto per creare l’effetto stupore, in particolare se abbinato a un colore contrastante.
Anche questo colore, come tutti gli altri, va speso in modo diverso a seconda dei contesti, quindi l’ideale è far studiare il suo accostamento e la sua interpretazione da un/una professionista esperto/a.
Proposte innovative ed originali
Se sei una libera professionista o una piccola artigiana/commerciante, puoi provare a distinguerti sorprendendo il tuo target.
In questo periodo si stanno diffondendo sempre di più figure professionali atipiche che vengono disegnate e distinte anche grazie alla creatività dei protagonisti. Solo nel nostro gruppo di Sognosoloacolori si possono notare esempi di professioniste che hanno creato una definizione originale della loro mission o del loro nome. Grazie a questo sforzo di focalizzazione e di originalità, le professioniste in questione riescono ad incuriosire e a rendere più facilmente memorizzabile la loro specifica attività. In taluni casi, la definizione del proprio business crea anche un effetto stupore per la loro inaspettata definizione.
Alcuni esempi di quanto descritto sono La coach imperfetta, La gazza e l’unicorno, La bottega della strega.
Al di là dei nomi adottati per la propria attività, anche per le libere professioniste e le piccole imprenditrici possono essere studiate alcune proposte a sorpresa. Si può trattare di una strategia di marketing che promette piccoli regali al termine di un percorso o di un corso acquistato. Oppure si può trattare di veri e propri prodotti (o servizi) costruiti “a scatola chiusa”.
In che modo? Per rispondere a questa domanda ti invito a prendere spunto dal paragrafo qui sotto.
Il business dell’inatteso, un settore in crescita
Negli ultimi anni si stanno sempre più diffondendo esempi di come l’effetto stupore e meraviglia non siano più solo strategie di marketing e comunicazione ma stiano diventando l’oggetto, il focus delle diverse proposte commerciali.
Un tempo la massima esperienza di attesa e di meraviglia di fronte ad un prodotto era quella dell’uovo di Pasqua. Sulla base di questo prodotto e dei suoi effetti, la Kinder studiò la proposta dell’ovetto (che si chiamava appunto Kinder Sorpresa).
<<Un giorno Michele Ferrero, il “re della Nutella”, disse ai suoi collaboratori: “Sapete perché ai bambini piacciono tanto le uova di Pasqua? Perché hanno le sorprese dentro… Allora, sapete che cosa dobbiamo fare? Diamogli la Pasqua tutti i giorni”. Nacquero così i famosi ovetti Kinder>> 1/2
In tal modo, la Ferrero, lanciò una novità che sapesse unire gusto e sorpresa in un prodotto dolciario di uso quotidiano.
Da allora, il piacere dell’inatteso è diventato a poco a poco la leva su cui molte iniziative commerciali e imprenditoriali sono sorte o si sono sviluppate.
Business dell’inatteso: alcuni esempi per i bambini
Il business dell’inatteso, in un primo momento, ha privilegiato il target dei bambini. Questa scelta è più che comprensibile, in base a quanto detto all’inizio dell’articolo. I bambini, infatti, amano le sorprese! Essendo soggetti affamati di stupore e di magia, non c’era dubbio che questo genere di proposte avrebbe avuto successo con loro.
Gli esempi in questo ambito si sprecano, soprattutto per i prodotti genericamente classificati come “scatole a sorpresa”: Mystery box, Lol Surprise, Lost Kitties Blind Box… Sono spesso confezioni di varie forme che contengono oggetti di diversa natura, in genere di basso valore e alto prezzo, ma il cui contenuto è sconosciuto fino al momento della loro apertura.
Immagine Amazon
Business dell’inatteso: alcuni esempi per gli adulti
A poco a poco, il mercato dell’inatteso si è spostato anche sul target degli adulti. Viviamo un’epoca dove si è instaurata l’abitudine di soddisfare tutti (o quasi) i propri desideri in modo immediato, anche attraverso un click. Un’epoca dove è diventato del tutto “normale” chiedere direttamente un determinato regalo condividendo la foto o il link di un prodotto, oppure una lista di desideri. Tutto questo ha appiattito ancora di più la nostra capacità di stupirci, di farci sorprendere.
Ecco perché, proprio in questo periodo storico, si è affermato il fenomeno chiamato business della sorpresa o dell’inatteso e ha avuto successo.
In genere queste proposte per gli adulti sono frequenti nel settore dei servizi, dove si offrono esperienze che garantiscono forti emozioni e meraviglia.
Il caso più recente è Lookiero. Si propone come servizio di personal shopper online ma di fatto si concretizza nella spedizione di un pacco contenente prodotti, nello specifico 5 capi di abbigliamento che ha scelto per te il tuo consulente. Una volta aperto il pacco puoi decidere cosa tenere e cosa restituire, pagherai solo ciò che decidi di acquistare. In questo caso, il servizio di personal shopping e di vendita online di abbigliamento è fortemente sostenuto dalla leva dell’effetto sorpresa.
Altro esempio è quello dei viaggi a sorpresa: dedicata ai più giovani o ai più avventurosi, questa esperienza prevede di comunicare solo alcune informazioni di base, come il periodo in cui si vuole partire, il budget, le mete preferite e quelle da escludere. L’effetto stupore si materializza quando, solo pochissimi giorni prima della partenza o addirittura in aeroporto, si scopre la destinazione. Servizi di questo tipo vengono proposti da siti o app come Flykube, Oniva, Waynabox, Toratora Travel e Blindfol Travel.
Considerazioni finali
Con questo articolo ho voluto porre la tua attenzione sugli effetti e sulle motivazioni dello stupore nel business. Il piacere di avere una sorpresa, l’emozione che scaturisce da qualcosa di bello e inatteso, sono leve sulle quali puoi provare ad agire anche tu con il tuo piccolo business.
Tra le professioniste che fanno parte di Sognosoloacolori vi sono degli esempi in merito. Uno su tutti, quello di Michela Bellomo, la padrona di casa, che partendo dalle sue interviste colorate crea a sorpresa la moodboard e la palette colori per ciascuna professionista. Un’emozione che non ti aspetti!
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