Di Sara Soldano
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Non ricordo esattamente quando ho cominciato a fare foto alla spazzatura.
Ma ho ben in mente le prime volte in cui guardavo le cose da buttare in strada e pensavo:
Questo me lo metterei in casa!
A chi non vengono in mente il riciclo e la sostenibilità quando pensiamo al verde, il colore di questo mese su sognosoloacolori?
Oggi voglio raccontarti di un progetto “verde” che mi sta particolarmente a cuore.
Mi chiamo Sara e per lavoro racconto storie: lo faccio nelle case che fotografo e nei reportage degli eventi a cui assisto.
Per passione, se così possiamo chiamarla, da più di 10 anni colleziono fotografie di mobili e oggetti che trovo in strada e da 4 anni le raccolgo qui @amsariciclo
[A Milano, la mia città, il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani, anche dei cosiddetti “rifiuti ingombranti”, è affidato ad Amsa].
Hai un divano da buttare? Stai traslocando e devi smaltire il vecchio letto?
Il servizio è comodissimo: prenoti il tuo appuntamento, metti in strada quello che vuoi buttare e gli operatori ecologici vengono a ritirarlo. Sempre che non passi nessuno prima…
Basta fare una passeggiata in giro per la città e si vedono le cose più disparate: i pezzi più “gettonati” sono:
- Materassi
- Divani e sedie
- Lavatrici.
Quando va bene, si trovano intere camere o cucine.
Quando mi sento davvero fortunata, trovo pezzi unici: divisori in marmo, candelabri, testate del letto in legno massiccio. Ma potrei andare avanti per ore.
Insomma, #amsariciclo sono oggetti che vediamo tutti i giorni ma a cui non facciamo caso, distratti dal tran tran quotidiano.
Ci appartengono, possiamo trovarli anche nelle nostre case ma sono decontestualizzati, quindi visti solo come “rifiuti”.
Eppure sono pieni di vita vissuta e racchiudono tante storie, che io cerco di raccontare attraverso le immagini, cosicché possano continuare a narrarle.
Per me quel momento (il momento della strada) è il limbo delle cose, a metà tra il C’era una volta e il Ciao, un’altra avventura mi aspetta.
Ora pensiamo: se quell’oggetto che voglio buttare servisse o anche semplicemente piacesse ad altri?
Se dessimo modo di scrivere il racconto dei nostri oggetti ad altre persone, come succede già in tante città del mondo, cosa succederebbe?
Da oggi, quando vedrete un rifiuto in strada, fermatevi e immaginate cosa possa esserci dietro e a chi potrebbe servire o potrebbe piacere. Ma non solo!
Fate una foto e condividetela con me sul mio profilo Instagram: continuiamo a raccontare perché, come si dice, di storie è fatto il mondo e di verde c’è tanto bisogno.
Che bello Sara, oltre che con le immagini descrivi benissimo anche con le parole. Hai risvegliato in me la mia antica passione da rottamaia. Ho ancora in casa pezzi che ho trovato per strada, un vecchio seggiolone anni 40 che si apre e diventa tavolino e sedia con le ruote che trovai su un cumulo di spazzatura nel 92 quando attendevo il mio secondo figlio e che a breve ospiterà il mio primo nipotino in arrivo. Una cassapanca che 40 anni fa stava in mezzo ad una pozzanghera e che ora sta in ingresso di casa. E poi una serie di oggetti presi qua e là. E la tentazione è sempre così forte che ogni volta che vedo qualcosa abbandonato io ancora penso: mmm potrebbe stare bene da me…. e forse non è un caso che sono ufficio stampa di Di Mano in Mano.
Ma dai Maria Rosa, sono tanto felice di aver risvegliato la tua passione da rottamaia :)
Sì, anche secondo me ci sono un sacco di cose che potrebbero vivere con qualcun altro!
Mi piace intercettarle e, perché no, farle trovare! Tu sai benissimo quante altre storie ci potrebbero essere, via via, di mano in mano (ma perché non ne parliamo, a proposito?) ;)
Grazie per il messaggio ❤️ A presto, Sara